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Cattivo puledro, buon cavallo.
Questo detto arriva da mio nonno, che di cavalli, sopratutto da tiro, se ne intendeva, come dei nipoti che ha avuto... E' riferito ai bimbi particolarmente "turbolenti", "attivi", "vivaci"...
PS Vale anche per le puledre naturalmente!. -
venusbis.
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......lo penso anch'io anche se credo che l'intelligenza ha varie sfumature.....c'è quella vivace, pronta, e quella riflessiva, ponderatrice ma pur sempre valida!!!!!!!!!!!! . -
aberali.
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Bel detto, la saggezza popolare ha sempre un suo fondo di verità.
Lavoro con i cavalli e con persone disabili, e ho maturato una discreta esperienza nel settore. Il cavallo presenta molte similitudini con l'uomo, più di quante se ne possano immaginare.
In questo caso la verità che emerge da questa frase consiste a mio avviso nel fatto che ogni età ha un suo preciso modo di espressione corporea e caratteriale. Un puledro, esattamente come un bambino ha la necessità di conoscere, sperimentare, esplorare il mondo che lo circonda e quanto più saranno lasciati in grado di esprimere vitalità fantasia e creatività (sempre nel rispetto delle sicurezza e con una guida ferma e attenta) quanto più acquisiranno nel tempo un maggior equilibrio caratteriale..